TFA Total Face Approch - giovanna perrotti

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TFA Total Face Approch


Il TFA è prima di tutto un concetto mentale oltre che diagnostico e terapeutico.
Total Face Approach
significa partire da una base diagnostica adeguata in cui i parametri analizzati comprendono l'intero blocco maxillo-facciale ossia parametri scheletrici, cavo orale e arcate dentarie , tessuti molli e parametri di diagnostica estetica .
Ogni aspetto viene analizzato n termini di qualità, quantità, funzionalità ed estetica in una visione tridimensionale. Dalle numerose informazioni che risultano da queste analisi che di fatto è comunque snello e di facile esecuzione emerge un quadro completo dello status quo del paziente in esame.
I dati vengono poi utilizzati per la progettazione a tutto campo della riabilitazione implantare del soggetto in esame.
Il concetto di partenza è quello della ortodonzia e della chirurgia ortognatica. Si parte dal concetto  che le arcate dentarie sono inserite in un contesto strutturale costituito da ossa, articolazioni, muscoli, tessuti molli ed è perciiò indispensabile sapere che l'inserimento di un elemento "alieno" comporta un adattamento  da parte della parte organica ma obbliga ad una riproduzione più vicina possibile a gradi funzionalità ed estetica ideali.
Se l'obiettivo finale è ridare la dentatura, il percorso diagnostico terapeutico è in grado, attraverso il TFA di finalizzare ogni caso di riabilitazione implanto-protesica con maggiori dettagli in termini di funzionalità ,estetica e compliance del paziente.
Il TFA consente in fase preliminare di intercettare problematiche di tipo extra cavo orale, integrandole con la  progettazione implantare. Questa  integrazione fa la differenza in termini di risultato finale.

Il percorso che conduce verso risultati di eccellenza nella riabilitazione orale complessa è costellato  di figure specialistiche che sono in grado di interagire fra di loro sia in fase diagnostiche che terapeutica.
Si parla da molti anni di multidisciplinarità in campo ortodontico ma riteniamo che con il TFA si siano creati dei presupposti di confronto più completi e coordinati.
Le differenze sostanziali si fanno con l'approccio diagnostico preliminare che raccoglie dati analitici seguendo uno schema di macro-mini-micro analisi. Questi dati sono resi disponibili e forniti da e per tutte le figure specialistiche coinvolte -cosa che spesso non accade  nel sistema multidisciplinare classico in cui ogni specialista esegue la propria fase diagnostica e terapeutica in modo individuale-al fine di formulare  un progetto terapeutico che ingloba e /o esclude determinate fasi terapeutiche a seconda delle necessità del caso.  
Inoltre riteniamo che a livello di  riabilitazioni implanto protesiche  come nella  chirurgia ortognatica si debba  sempre tenere in gran conto del fatto che l'equilibrio funzionale ed estetico che si può ottenere con questi interventi passa anche attraverso il rispetto delle articolazioni tempo-mandibolari.
In sintesi l'obiettivo del TFA è quello di fornire un metodo attraverso il quale si è in grado di eseguire un percorso diagnostico più articolato.
Ampio spazio viene dedicato alla visita iniziale con un percorso anamnestico completo,
individuazione dei "desiderata"del paziente e la compilazione di cartelle diagnostiche relative ai vari aspetti odontoiatrici di routine .
Gli esami strumentali attualmente sono rivolti alla acquisizione di immagini tridimensionali delle basi scheletriche e dei tessuti molli attraverso le quali e con l'utilizzo di software d'avanguardia dedicati ,si possono estrapolare parametri cefalometrici ed estetici di grande interesse diagnostico.
Siamo quindi certi che un approccio globale del paziente che ampli i propri orizzonti nella valutazione preliminare della stesura di un piano terapeutico sia la chiave di volta per ottenere risultati clinici conformi alle aspettative del nostro tempo .












 
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